STRONG WITHOUT DRUGS

The Musical

Musical Theatre Performance, 2014

With the participation of a group of 40 adolescents from disadvantaged backgrounds as actors, singers, dancers and musicians

“ISS V. Floriani” SECONDARY SCHOOL, vimercate (milan), PROJECTS FOR STUDENT RETENTION AND ORIENTATION

IN PARTNERSHIP WITH the ITALIAN MINISTRY OF EDUCATION

IN PARTNERSHIP WITH ASSOCIAZIONE CULTURALE VIA CAVOUR 76, VIMERCATE (MILAN)

winner of 2014 national prize for socially responsible communication in the education sector (arete/italian industrialists association/sole 24 ore)

Artistic direction, story and choreography: Raffaele Rufo

School principal: Enrico Danili

Main coordinators: Prof. Francesca Galasso, Prof. Grazia Redaelli

Collaborating artists: Valentina Vitolo, Alessandra Di Paola, Simone Calvi, Praveen Radkris, Samuela Staccioli

Lights: Emilia Poggiali

Inspired by the book by Enrico Comi "Stupefatto" and his events with youths for drugs preventions

 
 

Synopsis:

Strong without Drugs is the story of a teenager faced with her fears and hopes, and unwittingly falling into the tunnel of drugs in the name of unrequited love. The musical begins with the dramatic scene of drug overdose coma in which the protagonist lies between life and death; then her “fall” is traced back as a flow of vivid flashbacks: from the choice to smoke the first joint with her group of peers, to consuming cocaine with her lover in search of deeper emotions, right into addiction to heroin and the devastating effects of abstinence. The turning point of the story occurs first inside the two protagonists’ heart and mind: confronted with their desperate solitude and made powerless by the effect of drugs, they surrender their masks in a touching moment of compassion to embrace their tragic destiny together. This choice opens up the way to the climax in which romantic love comes together with a more constructive form of friendship: the crew stops being a mechanism of parasitic and debilitating social dependence to become a real family, a source of trust and motivation. At this point the Musical turns from past to present time to assert a fundamental message: it is possible to be strong without drugs by living life fully. Creativity and, in particular, corporeal expression is foregrounded as an antidote to drugs rather than its byproduct: because it helps adolescents unite without the need to put on a mask and express their unique individual potential in the pursuit of a common aim.

Musical genres: rock, pop, rap, argentine tango, salsa

 
I have worked with kids of different ages, different educational and socio-economic backgrounds, different inclinations and different mother tongues. What unites them all is a desire to be together and to be accepted for who they are. My work has gone well beyond the formal boundaries of theatrical and dance expressiveness. I have worked first and foremost as a coach and facilitator.
— Raffaele Rufo, artistic director

Article published on the newspaper “Il Cittadino” on 22 March 2014

 

BACKGROUND AND DEVELOPMENTS

Il “Progetto Musical” è nato all’Istituto Floriani nell’anno scolastico 2013/14 nell’ambito delle iniziative di accoglienza e di prevenzione della dispersione scolastica. Si tratta di un laboratorio pomeridiano integrativo al curriculum cui gli studenti partecipano su base volontaria. Il laboratorio prevede l'utilizzo della danza, del teatro, della musica e delle arti visive per la produzione e messa in scena di uno spettacolo. Il “Progetto Musical” è stato la naturale evoluzione del laboratorio pomeridiano di tango argentino introdotto nel 2012/13 presso il Floriani. Tra gli A.S. 2012/13 e 2013/14 la partecipazione complessiva degli studenti è salita da 40 a 60 (56 provenienti da 13 classi del biennio, 1 studente di classe III, 1 di classe IV e 2 di classe V). Complessivamente sono stati realizzati 20 laboratori pomeridiani, 2 prove generali e 1 spettacolo in Auditorium con la presenza di circa 400 spettatori. C'è stata anche una progressiva crescita dei contenuti: da alcune esibizioni di ballo alla messa in scena di una vera e propria storia sul tema della prevenzione alle droghe. La storia, “Forti Senza Droga” è ispirata ai racconti e alle esperienze di Enrico Comi, educatore ex-tossico dipendente impegnato da anni nelle scuole per la prevenzione.

Si tratta di un'iniziativa sostenuta con particolare entusiasmo dall'ex-preside Enrico Danili e del gruppo docenti referenti del progetto Accoglienza. Di fatto il progetto ha coinvolto studenti dai 14 ai 20 anni di tutte e cinque i gradi superiori. Va notato che in Istituti come il Floriani ci si può trovare in classi prime frequentate da ragazzi maggiorenni e comunque da studenti che hanno vissuto una o più volte l'insuccesso scolastico, che hanno cambiato scuole e che frequentemente sono appena arrivati in Italia da un paese straniero e che debbono dunque superare il blocco linguistico-psicologico-sociale.culturale che ne consegue.

Sulla base dei feedback dei partecipanti e con il riscontro della segreteria didattica, è possibile affermare che il progetto Musical "Forti Senza Droga" ha contribuito a ridurre il tasso di dispersione scolastica rispetto alle seguenti direttrici: recupero etico (disciplina e condotta), miglioramento del rendimento (riduzione del numero dei debiti e delle bocciature), integrazione degli studenti stranieri appena arrivati in Italia, miglioramento della qualità delle relazioni tra studenti, riduzione delle possibili cause di isolamento, ansia e depressione. Qui di seguito sono trascritti alcuni commenti significativi dei partecipanti raccolti a fine percorso:

Lo spettacolo è stata un’esperienza meravigliosa per me e sono fiero di aver fatto parte di questo gruppo pieno di ragazzi meravigliosi che non dimenticherò mai. Posso dire gridando a tutto il mondo che sono fiero di far parte della famiglia ‘Forti Senza Droga’. Grazie di tutto.
— A participant

E' possibile affermare, avendo ricevuto il feedback degli studenti e delle loro famiglie e avendo sentito anche la segreteria didattica del Floriani, che il progetto, attraverso l'aggregazione e la creatività, ha contribuito a ridurre il tasso di bocciature e di debiti a fine anno, a migliorare il comportamento degli studenti in classe e soprattutto ad aumentare l'autostima e la motivazione dei ragazzi e la loro capacità di relazionarsi costruttivamente con gli altri studenti.

La principale ipotesi di lavoro del “Progetto Musical” è che l'insuccesso scolastico e la conseguente dispersione con il rischio di abbandono sono causati prevalentemente da problemi motivazionali e relazionali e che tali problemi sono collegati al distacco tra i giovani e la scuola soprattutto dal punto di vista dei linguaggi e degli approcci. La scuola si trova a dover far fronte alla crescente propensione e consumo da parte degli studenti di linguaggi multimediali audiovisivi a scapito dei tradizionali linguaggi verbali (specialmente quelli scritti). In una società sempre più multimediale e virtuale diventa inoltre ancora più importante dare agli studenti l’opportunità di diventare più consapevoli del proprio corpo e di imparare ad esprimersi con il proprio corpo relazionandosi con gli altri. E’ dunque importante integrare questa dimensione “non verbale” in chiave formativa al programma di insegnamento tradizionale. Il progetto "Musical" si pone proprio questa macro-finalità.

Un’esperienza unica, eccitante e coinvolgente, un’occasione per mostrare la nostra forza al mondo, perché insieme siamo forti e inseparabili; prima abbiamo imparato a conoscere noi stessi, e ciò ci aiuterà ad aiutare gli altri.
— A participant

Di fronte alla demotivazione e le problematiche relazionali che caratterizzano la realtà del biennio della scuola secondaria superiore, sulla base dei risultati conseguiti durante i progetti pilota svolti negli A.S. 2012/13 e 2013/4, e puntando sui linguaggi non-verbali, il progetto "Musical" si propone di ridurre la dispersione scolastica offrendo ai partecipanti l'esperienza di uno "shock positivo" e contribuendo allo sviluppo di un ambiente più attento e aperto ai bisogni di ogni singolo studente. Per raggiungere tale finalità l'attenzione è posta su tre direttrici principali del percorso formativo:

  1. Direttrice intra-personale: integrare le emozioni degli studenti nel percorso formativo e aiutare il gruppo dei partecipanti a diventare più consapevoli della propria diversità e a trovare il coraggio di essere "se stessi" lasciando che siano loro passioni a guidare il lavoro;

  2. Direttrice socio-relazionale: aiutare ciascuno studente a relazionarsi con gli altri in maniera rispettosa e costruttiva e a trovare il suo ruolo nel gruppo dei pari utilizzando la l'interculturalità come risorsa;

  3. Direttrice creativa-artistica: coinvolgere il gruppo dei partecipanti e aiutarli ad esprimersi attraverso il movimento e la voce valorizzando la funzione educativa della danza, del teatro, della musica e delle arti visive.

Ho capito che la felicità si trova dentro di sé e non in sostanza.
— a participant

Dopo il grande successo di "Forti senza Droga" il progetto Musical ha quest'anno conquistato il supporto della rete di scuole che si sono unite per il progetto "Una Scuola per Tutti II" che ha vinto il bando del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca per la prevenzione della dispersione scolastica (Istituto Floriani, Liceo Banfi, Istituto Tecnico Vanoni e Istituto Industriale Einstein di Vimercate, Istituto Mapelli di Monza). Il bacino di studenti allargato alle 5 scuole ha portato alla partecipazione di 80 ragazzi di cui 50 hanno frequentando stabilmente i laboratori di ballo, recitazione, canto e scenografia.

Il 21 novembre 2014 nel palazzo del Sole 24 di Milano il "Progetto Musical contro la Dispersione Scolastica" ha ricevuto il premio speciale "Areté - comunicazione responsabile" per la Scuola . Il premio si inserisce nella settimana culturale di Confindustria e coinvolge anche l'Associazione Bancaria Italiana, il Sole 24 Ore e l'Associazione Culturale Nuvola Verde di Monza. (vedi scheda premiazione e foto del gruppo musical durante la premiazione in allegato, vedi scaletta iniziativa: http://www.arete.nuvolaverde.org/premi ).

 
The thing that impressed me the most is being thanked for having helped the youths to create a real “family”, to the point of being called their “second father” - a compliment that goes well beyond my expectations but also makes me feel a huge responsibility.
— Raffaele Rufo, artistic director

For references and quotes from the text of this page, cite Raffaele Rufo, 2023, ‘Strong Without Drugs: The Musical’, https://www.raffaelerufo.com/improv-performance/strong-without-drugs.